Negli edifici ben isolati, il controllo delle dispersioni termiche per ventilazione, è fondamentale per garantire comfort abitativo e ridurre il fabbisogno energetico, infatti la loro incidenza complessiva è molto rilevante. Se prendiamo in esame un edificio con fabbisogno di energia primaria di 35 kWh/m2anno (classe B CasaClima), vediamo come, andando ad agire sul controllo delle perdite per ventilazione, sia possibile renderlo molto più performante.
La tenuta all’aria migliora la prestazione energetica?
Eseguire la tenuta all’aria di un edificio consente di ridurre al minimo le perdite incontrollate di calore, ma il comfort non è ancora garantito. Infatti, per garantire la salubrità degli ambienti è necessario aumentare i ricambi d’aria, cioè la ventilazione controllata. Di conseguenza il bilancio energetico rimane invariato, poiché la stessa quantità di aria deve essere ricambiata negli ambienti.
Quali sono i benefici di un impianto VMC?
L’installazione di un’unità di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) annulla la necessità di ventilazione manuale, garantendo la salubrità degli ambienti durante l’intera giornata ed un alto comfort. La VMC consente anche, con un modesto investimento, di recuperare il calore contenuto nell’aria in espulsione e determina un miglioramento delle prestazione energetiche complessive. I moderni recuperatori di calore arrivano ad un’efficienza superiore all’85%1.
Le uniche perdite di calore per ventilazione che quindi continuano a pesare sul bilancio energetico sono di due tipi: le perdite incontrollate, dovute alla non totale ermeticità dell’involucro edilizio e la quota di calore che sfugge al recuperatore (15%)2; nonostante ciò la VMC con recuperatore porta l’edificio a raggiungere la classe A CasaClima.
Note:
1) fonte CasaClima: “Elenco dei prodotti di ventilazione meccanica con recupero di calore” certificati
2) pari al 15% con valore di tenuta all’aria pari ad 1 vol/h (a 50Pa UNI EN 13829) Standard_CasaClima A 2015
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(coming soon)