Negli edifici ben isolati, dove le perdite per trasmissione sono ridotte al minimo, è fondamentale ridurre le perdite d’aria dovute alla ventilazione incontrollata.
Indispensabile è effettuare la corretta progettazione di tenuta all’aria dell’edificio e la posa a regola d’arte.
Ogni minima imperfezione o errore di posa degli strati e dei componenti di tenuta all’aria, genera importanti perdite di calore, aumento dei costi di riscaldamento e rischio di degrado accelerato di materiali o componenti edilizi.
Quanto calore esce da un difetto di tenuta all’aria?
E quanto ci costa?
Prendiamo in esame tre errori di posa degli elementi di tenuta all’aria che spesso si verificano in un cantiere:
- Taglio o errata nastratura di un telo per la tenuta all’aria (fessura dim. 1m x 2mm)
- Posa serramento con fessura lungo tutto il suo perimetro (dim. 6m x 2mm)
- Tubi non sigillati in una scatoletta elettrica (n°3 tubi con φ=20mm)
Qv fessura [kWh/a] | Aumento delle perdite totali Q | Aumento delle perdite Qv | Costo del difetto all’anno | |
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Telo con taglio | 184 kWh/a | + 4 % | + 7 % | € 15,00 |
Serramento con errata posa | 1104 kWh/a | + 21 % | + 44 % | € 89,00 |
N.3 tubi elettrici non sigillati | 158 kWh/a | + 3 % | + 6 % | € 13,00 |
Qv = Perdite annue di calore per ventilazione;
Q = Perdite totali annue di calore (Qt+Qv).
Note di calcolo: ΔP = 3 Pa; Perdita d’aria = 10m3/(mh); Gradi Giorno riferiti a Milano = 2404; Calore specifico aria = 0.33 Wh/(m3K); Qt (perdite annue di calore per trasmissione) = 2725 kWh/anno; Qv = 2485 kWh/anno; Q = 5210 kWh/anno (Classe B CENED – CasaClima C) . Per l’incidenza delle percentuali viene considerato un appartamento con una superficie disperdente (pareti e solai) di 181m2 e un volume riscaldato di 270m3.
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